22 Gennaio 2008
ZUCCHERO

22 gennaio 2008

COLDIRETTI MARCHE: “CRISI SADAM, DALL’INDUSTRIA PROPOSTE IRRICEVIBILI E INDECENTI, 
MENTRE LA POLITICA CERCA
DI MASCHERARE IL PROPRIO FALLIMENTO”

“Sono state le proposte indecenti e irricevibili dell’industria a determinare la chiusura dello zuccherificio di Jesi, e spiace constatare che la politica, dal ministro De Castro all’assessore Petrini, si sia prestata a questa strumentalizzazione, puntando il dito contro gli imprenditori agricoli allo scopo di mascherare il proprio fallimento”.
E’ la replica di Coldiretti Marche alle accuse lanciate ai bieticoltori di aver costretto lo stabilimento jesino a chiudere i battenti con il rifiuto di continuare a coltivare il prodotto. “La richiesta della Sadam di garantire 15mila ettari fino al 2013 a prezzi che avrebbero costretto le aziende a lavorare in forte perdita era strumentale a provocare un rifiuto da parte delle imprese, cosi’ da poter chiudere i battenti senza assumersene la responsabilità  – spiega Coldiretti Marche -. E’ il solito tentativo di scaricare sugli agricoltori e sui consumatori i costi dell’inefficienza delle filiere”.
Ma Coldiretti considera altrettanto inaccettabile che la politica, che per mesi si è disinteressata della questione nonostante i nostri ripetuti appelli, punti oggi il dito contro gli imprenditori agricoli. “Qualche mese fa, quando ponemmo la questione del futuro della Sadam venimmo accusati di allarmismo – conclude Coldiretti Marche -. Certo, ora è facile scaricare la colpa sugli altri con una continua corsa ad appelli e dichiarazioni che hanno il solo scopo di distogliere l'attenzione dal sostanziale fallimento del proprio ruolo”.

seguici su 👍