5 Gennaio 2008
ZUCCHERO

5 gennaio 2008

COLDIRETTI MARCHE: “INACCETTABILE IL METODO ADOTTATO DELLA SADAM
CHIEDIAMO GARANZIE PER LE IMPRESE AGRICOLE E I LAVORATORI”

“E’ inaccettabile che la Sadam abbia annunciato la chiusura dello zuccherificio di Jesi dopo che tutte le associazioni si erano impegnate a raccogliere i contratti di coltivazione per la campagna 2008, con una risposta più che positiva da parte delle imprese. Specie considerando la mancanza di chiarezza da parte dell’azienda che nei mesi scorsi avevamo più volte denunciato”. E’ il commento di Coldiretti Marche, dopo l’incontro svoltosi questa mattina in Regione, ad Ancona, sul futuro dello stabilimento per la trasformazione delle bietole. “Chiediamo all’azienda e alle istituzioni di percorrere tutte le strade possibili, compreso il ricorso al Fondo bieticolo per mantenere l’attività dello stabilimento – sottolinea il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi -, e di utilizzare al meglio le risorse previste dalla Organizzazione comune di mercato per tutelare le imprese agricole e salvaguardare i posti di lavoro”. “Già a ottobre avevamo sollecitato la Sadam a chiarire il futuro dello zuccherificio jesino, ricercando accordi di valenza pluriennale per dare garanzie alle imprese e mettendo in atto una maggiore valorizzazione del prodotto made in Marche – spiega il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Bertinelli -. Richieste che non avevano avuto risposta, anche se l’avvio della raccolta di contratti di coltivazione era stato un segnale della volontà di assicurare almeno la campagna 2008. Non possiamo ora accettare che la Sadam chiuda i battenti utilizzando come scusa proprio i contratti”.

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