22 Marzo 2015
VINITALY: COLDIRETTI MARCHE, DA ODISSEA A GRANDE GUERRA LA STORIA E’ NEL BICCHIERE

Dall'Odissea alla Grande Guerra, la storia è nel bicchiere al Vinitaly. A sottolinearlo è la Coldiretti Marche in occasione della giornata inaugurale della fiera veronese. La riscoperta della storia è quest'anno la principale leva di innovazione su cui puntano i produttori italiani per catturare i consumatori italiani e stranieri, con alcune storie che riguardano proprio le Marche. Una tragica storia di amore familiare nata durante la seconda guerra mondiale è raccontata nelle etichette del vino del Podere Giustini, giovanissima azienda vitivinicola di Ancona. Il nonno Raffaele era innamorato di una ragazza alla quale non trovava però il coraggio di dichiararsi. Chiamato al fronte per il conflitto, iniziò a scriverle centinaia di lettere fino a quando non decise alfine di rivelarsi. E proprio questa missiva, in cui dichiarava il suo amore, è riprodotta sulle prime bottiglie di Rosso Conero Doc prodotte dall’azienda. I due riuscirono a sposarsi ma la storia non ebbe un lieto fine, poiché lei morì di parto ad appena 23 anni. Viene direttamente dall’Odissea, invece,l’idea di Martina Buccolini, giovane produttrice dell’azienda agricola SiGi di Macerata, di produrre un vino di giuggiole, sulla scorta di quello assaggiato da Ulisse nell’isola dei lotofagi. Narra Omero che alcuni uomini d ell’equipaggio, una volta sbarcati si lasciarono tentare dal frutto del loto che fece loro dimenticare mogli, famiglie e la nostalgia di casa. In realtà pare che il loto di cui parla Omero sia proprio lo Zizyphus lotus, un giuggiolo selvatico, e che l’incantesimo dei Lotofagi non fosse provocato da narcotici, ma soltanto dalla bevanda alcolica che si può preparare coi frutti del giuggiolo.

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