Creazione di una rete tra imprese per consentire alle singole cooperative di allearsi ed unirsi su progetti comuni, nuove opportunità di accesso al credito, un forum per l’occupazione giovanile e un gruppo di crisi per far fronte alle difficoltà delle aziende. Sono alcuni dei punti cardine del documento programmatico presentato alla prima assemblea di Ue.Coop Marche, la nuova centrale cooperativa promossa da Coldiretti. Una realtà che, nata pochi mesi fa, conta attualmente duecento cooperative. Il settore più rappresentato è quello del lavoro, seguito dal sociale e dell’agricoltura. L’iniziativa si è svolta a Jesi, nell’auditorium del centro direzionale Zipa. A presentare il documento costruito sulla base delle proposte venute dalle coop sul territorio c’erano, tra gli altri, Vincenzo Sette, coordinatore nazionale di Ue.Coop, la responsabile regionale Anna Lisa Fiorentini, Piergiorgio Quarto, dirigente nazionale,e il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi. Assieme a loro un centinaio di rappresentanti delle cooperative associate. Dopo i saluti di Quarto e Luzi, è stato Sette a illustrare il piano di rilancio predisposto da Ue.Coop attraverso una serie di azioni mirate. Oltre all’impegno su giovani e credito, si punta a creare le condizioni affinché le cooperative possano interagire tra di loro per qualsiasi bisogno: dalla condivisione di progetti, allo scambio di esperienze e buone pratiche, arrivando anche alla messa in rete delle attività svolte dalle cooperative, per fare in modo che ognuna possa interagire con l’altra. “Una cooperativa di produzione lavoro può creare rapporti con una cooperativa sociale per le pulizie o con una cooperativa agricola o di pesca per la logistica – hanno spiegato i responsabili di Ue.coop – così come chi si occupa di edilizia, può creare rapporti con cooperative che hanno bisogno di realizzare nuove strutture”. Ma si punterà anche su internazionalizzazione, innovazione, solidarietà e sostenibilità d’impresa. Tutto ciò ritrovando i valori autentici della cooperazione, nella valorizzazione del lavoro dei soci.