4 Settembre 2012
SICCITA’: COLDIRETTI MARCHE, BENE PIOGGIA PER UVA E OLIVE MA E’ RISCHIO GRANDINE

La pioggia arriva troppo tardi per salvare dalla siccità girasole, mais e foraggi, con un conto dei danni che ha superato i sessanta milioni di euro, ma può contribuire sicuramente a migliorare la situazione nei vigneti e negli oliveti, sempre sperando che non si tramuti in grandine. Ad affermarlo è la Coldiretti Marche dopo l’ondata di maltempo che ha colpito la nostra regione. L’acqua caduta in queste ore porterà sicuramente grandi benefici alle uve a maturazione tardiva, aumentando le rese ma anche incrementando ulteriormente la qualità del vino, dai bianchi ai rossi. Positivo anche l’effetto sugli oliveti. Ma l’acqua, secondo Coldiretti, contribuirà pure a rimpinguare le riserve idriche in vista dell’autunno e a riaccendere le speranze per la crescita autunnale di funghi e tartufi compromessa da una estate lunga e siccitosa che aveva fatto temere il peggio. Pesano però il pericolo grandine, la più temuta dagli agricoltori in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo, e quello di precipitazioni troppo intense. I terreni secchi infatti non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con il pericolo di frane e smottamenti. Intanto sul problema siccità si terrà domani, mercoledì 5 settembre, un incontro degli Assessori all’agricoltura con il Ministro delle Politiche Agricole per decidere gli interventi di sostegno da adottare. “Dopo una estate così difficile sono a tutti più chiari gli effetti dei cambiamenti climatici nei confronti dei quali occorre intervenire con misure finanziarie per affrontare l’emergenza, ma anche con misure strutturali con le opere per la conservazione e distribuzione della acqua e il necessario potenziamento degli invasi per l’avvenuta modifica della distribuzione della pioggia”, ha dichiarato in merito il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini.

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