MACERATA, A SARNANO PRODUTTORI E CONSUMATORI A CONFRONTO
Portare la bottiglia di latte sullo scaffale del supermercato costa il doppio del valore del latte stesso. E' quanto emerso dal convegno organizzato da Coldiretti Marche , in collaborazione con Coldiretti Macerata e Banca Popolare di Ancona, a Sarnano, dove si concentra una buona fetta della produzione marchigiana. Su un euro e cinquantatre centesimi che il consumatore marchigiano paga in media per un litro di latte quasi la metà (0,70 euro) finisce nelle tasche del supermercato solo per esporre la bottiglia sullo scaffale, mentre al produttore ne rimane appena un quarto (0,42 euro). “Una situazione che fotografa alla perfezione le distorsioni di una filiera che penalizza allevatori e cittadini – ha spiegato Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche -. Da qui la necessità sia di promuovere esperienze di vendita diretta, sia di lanciare un nuovo modello di cooperazione capace di dare valore al lavoro degli allevatori, mettendo in primo piano il prodotto marchigiano”. “L'ottanta per cento degli allevamenti di questa regione si trova in area montana e occorre creare le condizioni perché queste imprese possano continuare a operare, assicurando anche la manutenzione dell'ambiente – ha sottolineato Alberto Bertinelli, direttore di Coldiretti Marche -. Al tempo stesso, esistono ottimi esempi di innovazione aziendale”. Roberto Magnaterra, di Castelfidardo, ha collocato in azienda un distributore di latte crudo alla spina, che viene venduto a un euro al litro, incontrando un clamoroso successo tra i consumatori, tanto da commercializzarne tre quintali al giorno. Eros Scarafoni ha realizzato un caseificio aziendale nell'Ascolano nel quale produce formaggi tradizionali, gettonatissimi sia dai cittadini che li acquistano nel punto vendita aziendale, che dalla ristorazione con la quale sono stati stretti accordi.
Dopo i saluti del sindaco di Sarnano, Federico Marconi, che ha messo in risalto l'importanza degli allevamenti nell'economia del territorio sarnanese, Giorgio Apostoli (Capo area Zootecnia Coldiretti) ha spiegato la situazione delle politiche europee sul latte, a partire dalle famose quote. Daniele Rama, direttore dell'Osservatorio mercato lattiero-caseario dell'Università Cattolica, ha fatto una panoramica sul mercato mondiale del latte e l'evoluzione dei prezzi. Della ripartizione del valore lungo la filiera ha discusso la professoressa dell'Università Politecnica delle Marche, Adele Finco, autrice di uno studio anche sui costi della qualità del marchio QM. Claudio Blasi , della segreteria regionale Adiconsum, ha descritto come il latte crudo abbia conquistato una grande fetta di consumatori. Delle politiche regionali sulla qualità ha, infine, parlato Paolo Marinelli, dell'Ufficio Zootecnia della Regione Marche.