27 Giugno 2012
OSCAR GREEN COLDIRETTI: CON LA CRISI 80MILA MARCHIGIANI TORNANO NELL’ORTO

La crisi riporta i marchigiani nell’orto, con ottantamila cittadini che nel tempo libero coltivano pomodori e zucchine. Ad annunciarlo è la Coldiretti Marche che in occasione della cerimonia di premiazione dell’Oscar Green 2012, il concorso per le giovani imprese innovative, ha allestito al Mercato delle Erbe di Ancona un vero e proprio orto con tanto di personal trainer. Secondo un’analisi di Nomisma, sono ottantamila i marchigiani che oggi coltivano l’orto, spinti dalla voglia di relax, dalla passione o dalla crisi. Di questi, circa un terzo rientra nella categoria degli hobby farmers, agricoltori amatoriali che lavorano su appezzamenti di terreni, spesso ereditati, che hanno in media un ettaro di superficie in cui coltivare ortaggi, frutta ed anche vino o olio. In entrambi i casi, la quasi totalità delle produzioni è destinata al consumo familiare, con una piccola percentuale destinata ad essere regalata (o venduta) ad amici e conoscenti. Una realtà che sta spingendo molte giovani imprese a proporsi come personal trainer per guidare i cittadini nelle tecniche di coltivazione e nella scelta delle piante più adatte, di cui alcuni esempi sono stati mostrati proprio nel corso della manifestazione degli Oscar Green promossa dalla Coldiretti con il patrocinio del Comune di Ancona e della Regione Marche, e il contribuito della Banca Popolare di Ancona. “Un segno della capacità delle imprese agricole, soprattutto di quelle giovani, di sperimentare nuove opportunità – sottolinea il presidente della Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi – ma anche di mettere in campo una vera e propria operazione di carattere culturale, aiutando i cittadini a riscoprire i sapori e, soprattutto, la stagionalità dei prodotti, rispetto a un presente dove è possibile trovare tutto e sempre, con l’arrivo di prodotti dall’estero spesso di qualità inferiore e altamente inquinanti, viste le migliaia di km percorse per giungere sugli scaffali dei nostri supermercati”. Non a caso l’iniziativA dell’orto è stata promossa all’interno della struttura che ospita il Mercato di Campagna Amica Ancona, realizzato dalla Coldiretti provinciale in collaborazione con il Comune. Un luogo di incontro tra agricoltori e consumatori dove promuovere e far assaggiare i prodotti della filiera corta. 
 
IL DECALOGO PER UN ORTO (QUASI) PERFETTO

1) spazio giusto: è necessario individuarlo. L'orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L'importante è che siano soleggiati e ventilati;
2) stagionalità: occorre conoscerla. A ogni periodo dell'anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine con indicate le fasi lunari;
3) giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo il consiglio della Coldiretti è di comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle.
4) buona terra: è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale;
5) semi e piantine: ci sono selezioni da fare e regole da rispettare a seconda che si lavorino ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) o a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota);
6) trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E' possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza;
7) acqua: per un'adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato secondo la Coldiretti. Le innaffiature vanno regolate a seconda della temperatura e dello sviluppo delle piante; 8) temperatura: è importante fare attenzione all'andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti;
9) parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, oltre a usare prodotti specifici, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove si vive;
10) costi: realizzare un orto in giardino secondo Coldiretti ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi, concime e strumenti di lavoro, l'investimento si può stimare intorno ai 250 euro per un orto di 20 metri quadrati “chiavi in mano
Fonte: Coldiretti

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