19 Maggio 2015
ELEZIONI: COLDIRETTI MARCHE, NEI PRIMI 100 GIORNI STOP BUROCRAZIA E DISSESTO E PIU’ PRODOTTI LOCALI IN MENSE E MERCATI

Ridurre il carico burocratico che costringe gli agricoltori a lavorare 2 ore al giorno per adempiere ai vari obblighi di legge; favorire la presenza sul mercato dei prodotti locali, dal diritto di scaffale sui supermercati alle mense pubbliche; fermare dissesto idrogeologico e cementificazione; istituire un piano per favorire lo sviluppo delle imprese multifunzionali che assicurano servizi; risolvere il problema degli animali selvatici e dei risarcimenti alle aziende. Sono alcuni dei punti del Green Act, il patto con gli agricoltori predisposto dalla Coldiretti in occasione degli incontri con Luca Ceriscioli e Gianni Maggi, candidati rispettivamente per il Partito Democratico e per il Movimento 5 Stelle alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale delle Marche. Domani, mercoledì 20 maggio, l'appuntamento è con Gian Mario Spacca (ore 10, sede della Baraccola, via Grandi 48/e Ancona) Il presidente Tommaso Di Sante, assieme al direttore Enzo Bottos e ai consigli regionale e provinciali dell’organizzazione, ha indicato gli obiettivi da raggiungere entro i primi 100 giorni di governo promuovendo politiche regionali in grado di offrire prospettive di sviluppo all’agricoltura marchigiana e alle molte imprese che vi operano. Oltre a ciò, Coldiretti chiede l’impegno ad affrontare alcune questioni avviate nella scorsa legislatura, dalla piena operatività della legge regionale “Banca della terra”, alla definitiva applicazione della sussidiarietà in agricoltura attraverso il ruolo strategico dei Centri di Assistenza Agricola (Caa), alla definizione del nuovo strumento della consulenza per le aziende agricole previsto dal PSR 2014-2020 delle Marche che va esteso ai Caa stessi e alla riforma della normativa sulla cooperazione nella Regione Marche. “La conservazione di un settore primario vitale, dinamico e competitivo offre fondamentali garanzie alla comunità regionale, che spaziano dalla sicurezza alimentare e tutela della salute, alla sostenibilità dei processi e dei prodotti, grazie alla disponibilità di prodotti locali a prezzi accettabili per il cittadino –  sottolinea Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche -. L’agricoltura offre inoltre un importante contributo allo sviluppo dell’occupazione, anche attraverso le attività multifunzionali ma non va dimenticato la costante opera di tutela di un territorio, reso sicuro e fruibile, al punto da costituire un volano per altri settori, in primis il turismo”.

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