4 Agosto 2014
DANNI DA LUPI: COLDIRETTI, REGIONE INSERISCE BUE TIBETANO E MUFLONE MA INDENNIZZI FERMI AL 2011

Bue tibetano e muflone inseriti tra le specie da proteggere dai lupi ma nessuna certezza sulla disponibilità di fondi per pagare i danni, quelli reali, causati agli allevamenti. A denunciarlo è la Coldiretti sulla base della proposta di delibera predisposta dalla Regione Marche, giunta dopo un anno e mezzo di attesa. “Un documento che – sottolinea Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche - non fornisce risposte sulla questione più delicata, quella finanziaria, lasciando la disponibilità o meno delle risorse al pieno arbitrio della politica. In pratica si mette nero su bianco che i danni verranno pagati se ci saranno i soldi, sulla base delle scelte di bilancio che verranno compiute negli altri settori”. Tutto ciò mentre sono ancora da versare agli allevamenti indennizzi risalenti addirittura al 2011. In compenso, nelle oltre centosettanta pagine di delibera si disserta sulle specie da mettere tra quelle potenzialmente preda dei lupi, con l'inserimento del bue tibetano e del muflone. In barba alla sbandierata semplificazione, continua Coldiretti, per ottenere gli indennizzi saranno necessari ben diciotto passaggi burocratici, ma per essere esclusi dal pagamento basterà pochissimo: non fornire il proprio indirizzo di pec, posta elettronica certificata, entro trenta giorni. Ancora, vengono previsti indennizzi anche per gli allevatori amatoriali, apertamente in contrasto con le linee della politica agricola europea che puntano a indirizzare i fondi verso le imprese vere. E’ per questi motivi che Coldiretti ha chiesto un incontro all'assessore all’Agricoltura, Maura Malaspina, ma sarà probabilmente necessario coinvolgere anche quello alla Caccia, Paola Giorgi. Nelle centosettantaquattro pagine di delibera, inviate alle organizzazioni agricole proprio alla vigilia delle ferie di agosto, si stila anche un conto provvisorio dei danni. Per il 2012, peraltro ancora incompleto, gli animali uccisi sono quasi 1.500 (conto i mille comunicati in precedenza), mentre per il 2013 siamo a oltre settecento, ma anche qui il dato è più che incompleto.

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