11 Novembre 2015
COLDIRETTI: VOLA PRODUZIONE OLIVE (+40%), EXTRAVERGINE MARCHE ANTI-TRUFFE

Vola la produzione di olive, con un aumento stimato che sale fino al 40 per cento rispetto allo scorso anno, secondo il primo bilancio della campagna presentato da Coldiretti Marche nel corso di un incontro all’Hotel Le Fonti di Portonovo. Secondo la ricognizione effettuata assieme all’Aprol, l’Associazione che riunisce i produttori olivicoli regionale, l’olio sarà di qualità ottima, con acidità bassa e fruttati intensi. L’unico neo è rappresentato dalle rese, più basse del normale a causa della prolungata siccità estiva, come ha evidenziato il presidente dell’associazione, Pierluca Federici. Il 2014, annus horribilis per l’olivicoltura marchigiana, sembra dunque ormai lasciato alle spalle, anche se la produzione di olio (circa 21mila quintali) resta ancora lontana rispetto alla media storica. “Il bilancio è comunque positivo – spiega il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante -, anche se occorre ora tutelare il lavoro delle nostre aziende e i consumatori rispetto alle frodi, come quella appena scoperta dalla Procura di Torino che vede indagati sette marchi storici della grande industria per aver spacciato come extravergine del normale olio d’oliva”. Un tema di estrema attualità come dimostra anche la presenza all’incontro di Antonio Iaderosa, Direttore Icqrf Lombardia, l’ispettorato per la repressione frodi e il controllo della qualità. Proprio la capacità di assicurare un prodotto di alta qualità è un valore chiave perché  l’olio marchigiano possa affermarsi sui mercati, ma occorre che le normative che assicurano la trasparenza dell’olio in commercio vengano applicate, evitando di spacciare per nostrano olio importato dall’estero. Al convegno, aperto dal presidente del Consiglio comunale di Ancona, Marcello Milani, anche le relazioni di Nunzio Scaramozzino, responsabile nazionale della rintracciabilità Unaprol, e di Floro Bisello, presidente dell’associazione dei consumatori Adusbef. 
 

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