21 Novembre 2014
COLDIRETTI: VISCIOLE ANTI-MALATTIE DEGENERATIVE, LA BIODIVERSITA’ AIUTA LA RICERCA

Il consumo di visciole può aiutare a prevenire le malattie degenerative mentre le giuggiole hanno proprietà antibatteriche che potrebbero presto essere usate in prodotti parafarmaceutici. Sono alcuni dei risultati dello studio condotto dall’equipe dell’Università di Camerino, in collaborazione con l’azienda agricola SiGi di Macerata e la Regione Marche, all’interno del progetto Eureka, assieme alla Coldiretti Macerata. I dettagli dello studio sono stati illustrati nel corso di un’iniziativa nella sede dell’impresa maceratese, cui hanno preso parte il Rettore dell’Università di Camerino, professor Flavio Corradini, il direttore di Coldiretti Macerata, Assuero Zampini, la dottoressa Silvia Damiano, autrice dello studio, e il giornalista Davide Eusebi, che ha presentato il suo libro “Le buone Marche”. Una ricerca che ha permesso sinora di scoprire alcune importanti proprietà contenute in due varietà di frutta dimenticate che Martina Buccolini, assieme al papà Silvano, ha recuperato e rilanciato, e che potrebbe ora essere ulteriormente ampliata assieme alla collaborazione con altri enti di ricerca regionali. Gli studi effettuati affermano che le visciole hanno forti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. In particolare, gli antociani e i polifenoli permettono di ridurre i danni causati alla cellule dagli ossidanti, quali l'ossigeno molecolare e i radicali liberi, e di proteggere l’organismo contro la fragilità capillare e vari processi d’invecchiamento o modificazione cellulare. Inoltre le visciole contengono beta carotene diciannove volte più di mirtilli e fragole, sono ricche di vitamine C ed E, potassio, magnesio, ferro, folato e fibre, e rappresentano una delle poche fonti alimentari note ricche di melatonina, un potente antiossidante che aiuta a regolare il nostro ritmo circadiano e il sonno naturale. “Caratteristiche che riusciamo non solo a mantenere intatte ma addirittura ad amplificare grazie al particolare tipo di lavorazione manuale adottato in azienda – ha spiegato Martina Buccolini, premio Oscar Green Coldiretti per l’innovazione nel 2013 -. La bollitura in acqua come metodo di pastorizzazione non altera le qualità dell’omogenato di visciola, anzi le potenzia favorendo la solubilizzazione nel succo delle molecole antiossidanti presenti nella buccia. In particolare le antocianine preservano così tutte le caratteristiche nutrizionali del prodotto fresco, che con altri metodi di produzione e sterilizzazione non sarebbe forse possibile ottenere. In questo modo anche le visciole cotte al sole e gli altri prodotti mantengono le proprietà del frutto fresco e, in alcuni casi, potenziano l’attività antiossidante”. Ma la ricerca dell’Unicam ha permesso anche di valorizzare le giuggiole, altro prodotto simbolo della biodiversità che l’azienda agricola SiGi ha recuperato, le quali vantano proprietà antibatteriche. E’ stato così testato un particolare estratto che potrà essere utile nel panorama erboristico e nella prevenzione di piccoli disturbi e che è oggetto di brevetto congiunto tra l’Unicam e l’azienda agricola SiGi. “Proprio sulla base dei risultati dello studio abbiamo deciso di cercare nuovi partner sia tra i produttori che tra le aziende del settore farmaceutico per lo sviluppo di nuovi prodotti nutraceutici a base di visciole e di giuggiole” ha aggiunto Martina Buccolini.

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