30 Gennaio 2015
COLDIRETTI, UN PIANO PER VALORIZZARE OLIO MARCHE DAL PSR ALLA IGP

Utilizzare le opportunità offerte dal nuovo Piano di sviluppo rurale per promuovere l’olivicoltura made in Marche, in vista dell’arrivo del marchio Igp e con il sostegno oggi offerto dalle norme salva-extravergine. E’il messaggio lanciato dal convegno promosso daUnaprol e Coldiretti Marche, in collaborazione con Pandolea, che ha inaugurato Enoliexpo, la Fiera delle tecnologie, prodotti e servizi per la produzione di vino e olio che fino a domenica 1° febbraio occuperà il Fermo Forum di Girola di Fermo. “Occorre valorizzare il settore olivicolo sia dal punto di vista economico che da quello paesaggistico e, conseguentemente, turistico, e il prossimo Psr può costituire un’occasione importante - ha sottolineato il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante –. E’chiaro che un aiuto potrà venire dalle battaglia vinte come l’obbligo del tappo antirabbocco, mentre l’arrivo del riconoscimento Igp (Indicazione geografica protetta) permetterà finalmente di mettere la parola Marche in etichetta”. Il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni, ha ricordato come proprio nel settore olivicolo la multifunzionalità abbia favorito lo sviluppo di imprese giovani che hanno messo in campo esperienze innovative. Paolo Mazzoni, presidente Coldiretti Ascoli Fermo, ha messo in luce la grande crescita professionale degli agricoltori che è oggi riscontrabile nell’elevata qualità dell’olio, grazie anche al lavoro portato avanti sul monovarietale. L’assessore regionale all’Agricoltura, Maura Malaspina, ha ricordato il percorso avviato per il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta mentre Pierluca Federici, presidente dell’Associazione produttori olivicoli marchigiani, ha annunciato il progetto per la commercializzazione dell’olio che sarà portato avanti da Aprol Marche. Loriana Abruzzetti, presidente di Pandolea ha ricordato l’importanza dell’educazione delle nuove generazioni al consumo dell’olio. Non a caso Pandolea ha organizzato una degustazione per i ragazzi degli istituti agrari presenti. Il professor Maurizio Servili, dell’Università di Perugia, fatti alla mano, ha illustrato come l’olio italiano vanti proprietà salutistiche superiori, evidenziando il ruolo dell’extravergine nella prevenzione delle malattie. Secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat, le aziende olivicole nelle Marche sono circa 22.000 su una superficie di oltre 13mila ettari di oliveti, con 160 frantoi attivi. Per quanto riguarda il biologico, la aziende sono 1.000, per una superficie di circa 1.600 ettari. Il valore della produzione olivicola marchigiana è di 20 milioni di euro. Le Marche vantano anche due Dop nel settore olivicolo (Olio di Cartoceto Dop e Oliva Ascolana del Piceno Dop).

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