26 Ottobre 2011
COLDIRETTI: SEMINE A RISCHIO CON ATTACCHI CINGHIALI, BOOM DI DANNI MA NON CI SONO SOLDI PER PAGARLI

Semine a rischio sul territorio regionale dove i cinghiali stanno mangiando le sementi di grano e distruggendo i campi, mentre non ci sono più i soldi per pagare i danni che solo nel Pesarese ammontano a richieste per 800mila euro nel 2011. Lo ha denunciato Coldiretti intervenendo questa mattina all’incontro promosso dalla Regione Marche ad Ancona sulla situazione nelle campagne in seguito ai ripetuti attacchi segnalati un po’ ovunque, dal Fabrianese alla zona del Conero, dalle zone interne di Macerata fino a quelle della provincia di Pesaro. Solo a Serra San Quirico, ad esempio, un branco di cinghiali ha completamente distrutto un campo di 25 ettari coltivato a colza. E’ tanto più paradossale e inaccettabile, secondo Coldiretti,  sentire ora la politica, Province in primis, che denuncia una situazione che essa stessa ha causato, tra chi ha approvato una legge scandalosa e chi ha avuto un atteggiamento decennale di indifferenza. “Ci eravamo illusi che almeno qualcosa potesse muoversi, ma sia il regolamento di gestione dei cinghiali che quello per il risarcimento dei danni causati agli agricoltori giacciono nei cassetti – ha attaccato il presidente di Coldiretti Ancona, Maurizio Monnati -. Intanto le Atc, gli Ambiti territoriali di caccia, che dovrebbero occuparsi di rifondere le aziende colpite hanno annunciato che non hanno le risorse necessarie per farvi fronte, visto l’aumento dei casi segnalati”. Ad aggravare la situazione il fatto che la metà delle squadre di cacciatori che dovrebbero contenere il numero degli animali non ha di fatto avviato la propria attività. “Qualche tempo fa avevamo proposto una patente a punti per i cacciatori e quanto sta accadendo in queste settimane ci conferma che la strada sarebbe stata quella giusta – ricorda il presidente di Coldiretti Ancona – visto che avrebbe consentito di evitare comportamenti scorretti”.

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