11 Febbraio 2011
COLDIRETTI PESARO: VIA A UNA CAMPAGNA PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

Dare il via a una campagna per promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro che metta assieme tutte le forze impegnate a garantire la prevenzione degli infortuni e delle morti bianche. E’ l’obiettivo  emerso dall’incontro organizzato da Coldiretti Pesaro Urbino all’Ente Fiera al quale hanno preso parte circa centocinquanta imprenditori agricoli. “Un’impresa che vuole competere sul mercato non può più permettersi il rischio dell’assenza di condizioni di sicurezza – ha spiegato il presidente provinciale di Coldiretti, Tommaso Di Sante – ma gli interventi ascoltati oggi dimostrano quanto sia maturata tra i nostri agricoltori la percenzione dell’importanza di queste tematiche, poiché oltre a garantire la salute dei consumatori con prodotti sicuri e di qualità è importante tutelare anche la propria”. La campagna promossa dalla Coldiretti pesarese mira dunque ad abbassare l’ulteriormente il numero degli infortuni sul lavoro che secondo l’ultimo rapporto Inail sono calati del 3,5 per cento rispetto all’anno precedente, passando da 502 a 520. Un trend in costante discesa ormai da venti anni, grazie al lavoro portato avanti dalle imprese agricole in termini di ammodernamento e sensibilizzazione. Nel corso dell’incontro Romano Magrini, responsabile Lavoro della Coldiretti nazionale, ha illustrato l’applicazione delle nuove normative sui luoghi di lavoro. In agricoltura, per accompagnare il processo di riduzione degli infortuni in atto servono, in particolare, prevenzione, formazione e innovazione mentre rischiano di essere controproducenti la burocrazia e l’inasprimento delle sanzioni. Un indirizzo condiviso dai funzionari degli enti pubblici preposti alla materia: Rocco Mario Del Nero e Paola Patrignani (Inail), Massimo Principi (Asur) e Marco Guerra (Comando provinciale dei Vigili del fuoco). Ma in questi anni è stato importante anche il lavoro portato avanti dall’Epaca sul fronte dell’emersione delle malattie professionali denunciate, che l’ultimo rapporto Inal indica in aumento da 67 a 73.

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