3 Marzo 2011
COLDIRETTI PESARO URBINO, COL MALTEMPO SERRE E CAMPI ALLAGATI MA SI ATTENDE DI VALUTARE I DANNI SOTTO LA NEVE

Dalle serre e dai campi allagati ai vivai travolti dalle acque, gli agricoltori pesaresi contano i danni dell’ondata di maltempo abbattutasi su tutta la provincia. “Un bilancio ancora parziale – spiega il presidente Tommaso Di Sante – visto che le abbondanti nevicate abbattutesi sulle zone dell’interno rendono per ora impossibile capire la gravità dei movimenti franosi verificatisi soprattutto nell’Urbinate”. Le aree agricole più colpite sono state quelle nelle vallate del Metauro e del Cesano proprio a causa delle esondazioni. Compromessa la raccolta degli ortaggi invernali, finiti sotto acqua e fango, e si teme ora per le semine (dal mais alle altre colture) e per la sorte del grano. Problemi gravi anche per le serre. Orazio Pascucci, vivaista di Pesaro, ha visto un terzo delle sue strutture completamente allagate, insieme a cinque ettari di terreno. Come nel resto delle Marche, i problemi maggiori vengono però dalle frane che hanno interessato molti terreni e strade interpoderali nei comuni di Barchi, Saltara, Serrungarina, Cartoceto, Fossombrone, Isola del Piano, Montefelcino, Sant’Ippolito, Orciano di Pesaro. Al di là della violenza delle precipitazioni, la Coldiretti Pesaro Urbino punta però il dito contro il consumo di territorio che in questi anni ha portato alla cementificazione di grandi aree agricole, diminuendo la capacità di assorbire l’acqua e accentuando i rischi di dissesto idrogeologico.

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