27 Ottobre 2010
COLDIRETTI PESARO: PRESENZA CINGHIALI 30 VOLTE OLTRE I LIMITI, RISARCIRE SUBITO I DANNI

27 ottobre 2010

COLDIRETTI PESARO: PRESENZA CINGHIALI 30 VOLTE OLTRE I LIMITI, RISARCIRE SUBITO I DANNI
 
Risarcimento totale e immediato dei danni subiti e contenimento degli animali selvatici, poiché non è possibile che su un territorio montano dove dovrebbero esserci al massimo tre cinghiali per ettaro ne troviamo oggi un centinaio. Sono le proposte della Coldiretti Pesaro Urbino sottoscritte oggi dai sindaci dei comuni della provincia pesarese presenti all’incontro promosso nella sala Bei della Provincia, a Pesaro, per trovare soluzioni al problema degli attacchi di cinghiali e lupi. “I terreni agricoli di questa provincia sono diventati una Disneyland per animali selvatici, cacciatori e commercianti di carne di cinghiale in nero mentre gli imprenditori agricoli sono costretti a chiudere i battenti – ha esordito il presidente di Coldiretti Pesaro Urbino, Tommaso Di Sante –. Questo incontro è il nostro ultimo tentativo di coinvolgere una politica che è solidale a parole ma non nei fatti”. “Una politica che sta dimostrando tutta la sua debolezza, e non ci si venga a raccontare che il problema sono i tagli, visto che all’anno i danni all’agricoltura da selvatici costano oltre due milioni di euro – ha sottolineato Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche -. E’ ora di affrontare il problema della gestione delle aree protette e di modificare concretamente la legge sulla caccia, non certo di emanare propri calendari venatori, come fatto dalla Provincia di Pesaro, che non risolvono il problema di una presenza di cinghiali che è superiore di trenta volte al massimo stabilito”. All’iniziativa hanno preso parte una quindicina di sindaci del territorio, assieme ad altri esponenti del mondo istituzionale, tra cui il presidente della Provincia, Matteo Ricci, il quale ha riconosciuto la gravità del problema, chiedendo anch’egli una modifica legge regionale per garantire un indennizzo reale del danno subito e proponendo un’intesa con le province confinanti. I sindaci dei comuni dell’interno, da Apecchio a Cagli, da Mercatello a Urbania, hanno denunciato come i problemi causati oggi all’agricoltura si riflettano su tutto l’indotto, con conseguenze per l’economia delle proprie zone, mentre l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Pesaro, Gerardo Corraducci, ha avanzato la proposta di  promuovere forme di assicurazione agevolata coinvolgendo i Consorzi di difesa.

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