9 Aprile 2014
COLDIRETTI PESARO, L’AGRITURISMO “APRE” ALL’ARTIGIANATO E “BLINDA” I PRODOTTI MADE IN MARCHE

Obbligo di provenienza marchigiana per tutta una serie di prodotti, dal vino all’olio, dalla carne alla verdura e di acquistare almeno il 20 per cento di quanto viene servito da aziende artigiane del territorio, con preferenza per le specialità a denominazione di origine. Sono le novità più importanti del nuovo regolamento regionale per gli agriturismi, illustrate nel corso di un incontro promosso all’agriturismo La Caputa di Urbania dalla Coldiretti Pesaro Urbino e da Terranostra. Proprio la provincia pesarese è leader nelle Marche per il settore, con ben 216 strutture. Oltre al 20 per cento che dovrà venire dagli artigiani dell’agroalimentare locale, il 60 per cento minimo dovrà essere coltivato in agriturismo o acquistato da altre aziende agricole locali. Un modo per incidere concretamente sull'economia del territorio, in sinergia con gli altri settori. Ulteriore punto forte, come detto, la decisione di imporre l’obbligo di provenienza marchigiana per alcuni prodotti come vino, olio, verdura, carne fresca o trasformata e miele, e di dare preferenza alle specialità a denominazione di origine. Il nuovo regolamento, secondo Coldiretti, contribuirà ulteriormente a promuovere la qualità delle strutture agrituristiche. "Si tratta di un settore molto dinamico che presenta potenzialità straordinarie - dichiara il direttore di Coldiretti Pesaro, Paolo De Cesare - e sicuramente uno dei punti di forza sarà la capacità di fare rete tra tutti gli agriturismi e le aziende agricole del territorio, in particolare quelle associate al circuito Campagna Amica, in grado di garantire origine e genuinità". Il prossimo passo dovrà essere quello di sviluppare appieno la vocazione multifunzionale degli agriturismi, ovvero la capacità di mettere in atto servizi alla società. Un settore in forte ascesa, come dimostra il fatto che alle fattorie didattiche si sono aggiunte via via nuove esperienze, a partire dagli agrinidi e dalle agricolonie, in attesa di dare attuazione al progetto regionale sulla longevità attiva, con le residenze in campagna per gli anziani.

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