22 Ottobre 2015
COLDIRETTI PESARO, LA BONIFICA TORNA AGLI AGRICOLTORI, VIA A PRESIDI CONTRO ALLUVIONI E DISSESTO

La bonifica torna agli agricoltori, con un maggiore coinvolgimento delle aziende nelle attività di controllo e prevenzione di alluvioni e dissesto. A sottolinearlo è la Coldiretti Pesaro Urbino che ha lanciato un ciclo di incontri per illustrare il nuovo ruolo delle imprese agricole nel piano generale di gestione dei corsi d’acqua varato dal Consorzio di Bonifica Marche. L’obiettivo è salvaguardare tanto le attività economiche quanto la sicurezza dei cittadini, attraverso l’aumento della sicurezza idraulica, il risanamento dei dissesti idrogeologici e la valorizzazione ambientale. Un compito importante in un territorio come quello della provincia di Pesaro Urbino dove sono oltre 13mila gli ettari di suolo naturale consumato, anche vicino ai corsi d’acqua, a beneficio di asfalto, edifici e capannoni, a causa dell’espansione di aree urbane e di insediamenti commerciali, produttivi e di servizio, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ispra. “Occorre lavorare  sul potenziamento del ruolo attivo degli agricoltori quale presidio sul territorio, con un modello efficace di autogestione – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante, del corso dell’incontro svoltosi a Fano, dopo quello organizzato a Cagli – ma serve anche favorire la crescita della sensibilità e della informazione generale sul tema, poiché garantire la corretta manutenzione del territorio interessa l’intera società marchigiana”. Da parte sua il direttore Paolo De Cesare ha sottolineato la possibilità per gli imprenditori agricoli di operare come Impresa Agricola di Presidio, ossia come vera e propria sentinella ambientale, in grado di effettuare interventi di manutenzione sul territorio con appalto diretto da parte del Consorzio di Bonifica, ricavandone un’integrazione al reddito interessante. All’incontro ha preso parte anche il presidente del Consorzio di Bonifica, Claudio Netti, il quale ha spiegato l’organizzazione del Consorzio, le opere realizzate, le modalità di determinazione della contribuenza, i vantaggi e i benefici dei terreni e le azioni messe in campo per avvicinare l’ente ai consorziati, invitando a segnalare le situazioni che richiedono interventi.
 

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