Garantire sicurezza e lavoro nelle aree interne, valorizzando il tessuto imprenditoriale e le risorse naturali come volano di nuovo sviluppo. E’ il messaggio giunto alla Giornata del Ringraziamento celebrata dalla Coldiretti Pesaro Urbino a Lunano, alla presenza del vescovo della Diocesi, monsignor Andrea Turazzi. Un momento di confronto con amministratori locali e imprese del territorio sul bilancio dell’annata ma anche sulle problematiche che restano da risolvere. “Troppo spesso ci dimentichiamo che la presenza degli agricoltori nelle zone interne e montane rappresenta una vera e propria polizza assicurativa per la sicurezza dei cittadini, anche per quelli che vivono sulla costa, poiché gli effetti del dissesto idrogeologico legato all’abbandono dei campi si fanno sentire sull’intera provincia” ha ricordato il presidente di Coldiretti Pesaro Urbino, Tommaso Di Sante. Un tema condiviso anche da monsignor Turazzi. Al termine della messa, il vescovo è tra l’altro salito su uno dei trattori presenti nel piazzale della chiesa per la tradizionale benedizione. Occorre però creare le condizioni perché le imprese agricole possano continuare la propria opera, da un lato favorendo la costruzione di filiere capaci sempre più di portare i prodotti made in Pesaro sui mercati, dall'altro tutelando le aziende rispetto a fenomeni che ne mettono a rischio l'attività. “Penso, ad esempio, al problema degli animali selvatici, tuttora irrisolto, che ha assunto le dimensioni di un vero e proprio allarme sociale  - ha sottolineato il direttore della Coldiretti provinciale Paolo De Cesare -. Da qui la nostra scelta di far ritirare i rappresentanti di Coldiretti dagli Ambiti territoriali di caccia, con l’obiettivo di spingere le amministrazioni ad adottare strategie realmente efficaci nella prevenzione dei danni causati da lupi e cinghiali”.