Contro il bom di importazioni di miele dall’Est Europa e dalla Cina occorre rilanciare la produzione locale, capace, soprattutto nelle zone interne, di creare effetti positivi per l’economia del territorio. E’ l’obiettivo dell’incontro promosso dalla Coldiretti Pesaro Urbino per la valorizzazione e certificazione delle produzioni agricole montane, in programma domani, lunedì 28 aprile, ad Urbania. L’appuntamento è alle ore 20.30 nella sala riunioni dell’Hotel Meeting, in Via S.Maria del Piano 34/a. Il territorio provinciale, soprattutto nelle zone interne dell’Urbinate, vanta una produzione di miele di qualità più che secolare e Coldiretti sta ora lavorando per sostenere gli apicoltori locali, anche nella direzione di una maggiore professionalizzazione. Secondo un’analisi su dati Regione Marche, il settore apicolo conta oggi nella nostra regione quasi trentottomila arnie. A gestirle sono circa millecinquecento apicoltori ma di questi appena il 2 per cento lo fa in maniera professionale, anche se è da loro che viene quasi la metà del prodotto regionale. Il resto è rappresentato da apicoltori semiprofessionali (20 per cento) e hobbysti (78 per cento). Eppure il miele può rappresentare una risorsa preziosa, considerato anche il boom di importazioni, con gli arrivi dai paesi stranieri che sono quasi arrivati ad eguagliare la produzione nazionale. I lavori dell’incontro saranno aperti da Andrea Bastianelli, Segretario Zona Coldiretti. Ginesio Vitali, responsabile fiscale di Impresa Verde Marche srl Area Montefeltro, e Marta Falasconi,del Servizio igiene alimenti di origine animale Asur Marche, parleranno degli aspetti tecnici connessi ad allevamento e produzione di miele. Le conclusioni saranno affidate a Paolo De Cesare, direttore Coldiretti Pesaro Urbino.