10 Giugno 2017
COLDIRETTI PESARO: BENE RICHIESTA PIANO ABBATTIMENTO CINGHIALI NELLE AREE PROTETTE

La richiesta di un piano di abbattimento straordinario nelle aree protette è necessaria per contenere i danni da cinghiali ormai talmente fuori controllo da mettere a rischio la stessa possibilità di indennizzare gli agricoltori. Ad affermarlo è la Coldiretti Pesaro Urbino nel commentare la domanda presentata dall’Ambito territoriale di caccia 2 pesarese a Prefettura, Regione forze dell’ordine ed enti interessati di mettere in campo una serie di azioni immediate per ridurre la fauna selvatica. Nella missiva l’Atc denuncia come l’assenza di una gestione efficace all’interno della Gola del Furlo e della Foresta delle Cesane abbia portato a una proliferazione degli animali e ad un conseguente aumento dei danni del 30 per cento causati alle colture agroicole nelle zone confinanti. Una situazione talmente grave che lo stesso ente mette in dubbio la possibilità di indennizzare le aziende colpite. “L’appello dell’Atc conferma le nostre richieste di un piano straordinario di abbattimento avanzate qualche settimana fa nel vertice in Prefettura e ci auguriamo che la medesima richiesta vanga anche dall’altro Ambito territoriale di caccia in provincia – spiegano Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Pesaro Urbino e il direttore Paolo De Cesare -. D’altro canto, preoccupa seriamente la possibilità, ventilata dall’Atc, che senza una riduzione della popolazione di selvatici possa venire meno la possibilità di pagare i danni. Un’ipotesi inaccettabile, tanto più in considerazione del fatto che gli indennizzi non coprono che una minima parte del reale danno subito, oltre ad essere erogati dopo anni”. 
 

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