Da venti giorni i 270mila euro necessari per pagare i danni da cinghiali che gli agricoltori stanno aspettando dal 2014 sono “sequestrati” senza motivo sul conto corrente bancario degli Ambiti territoriali di caccia della provincia che, nonostante il via libera della Regione e la disponibilità del denaro, continuano a trattenere per sé i fondi senza un motivo plausibile. A denunciarlo è la Coldiretti Pesaro Urbino che è ora pronta a ricorrere alle vie legali contro i responsabili dell’Atc per quella che è ormai diventata una situazione vergognosa. “Nonostante la Regione Marche abbia erogato i soldi e messo per iscritto che è tutto a posto per far partire i versamenti agli agricoltori, dall’Ambito territoriale di caccia continuano a fare orecchie da mercante – accusano Tommaso Di Sante, presidente della Coldiretti provinciale, e il direttore Paolo De Cesare -. Un comportamento che non trova spiegazioni e contro il quale siamo ora pronti a portare i presidenti dei due enti in tribunale”. Per gli agricoltori, che attendono i pagamenti da ben tre anni, è una beffa che va ad aggiungersi al fatto che i soldi stanziati non coprono che poco più della metà dei danni realmente subiti, mentre l’incapacità di risolvere il problema cinghiali rende sempre più difficile operare nelle aree interne della provincia.