11 Agosto 2016
COLDIRETTI PESARO, ANCORA BLOCCATI I RISARCIMENTI PER I DANNI DA CINGHIALI

Nonostante l’impegno della Regione Marche dopo la mobilitazione di duemila agricoltori della Coldiretti i risarcimenti alle aziende pesaresi sono ancora bloccati a causa del fatto che gli Ambiti territoriali di caccia (Atc) non hanno avviato le procedure di pagamento. A denunciarlo è la Coldiretti Pesaro Urbino che ha scritto una lettera ai presidenti dei due enti per chiedere lo sblocco delle pratiche per l’erogazione dei rimborsi dovuti per gli anni del 2013,2014 e 2015. Una situazione inaccettabile per gli agricoltori, sotto assedio da parte di un vero e proprio esercito di cinghiali con attacchi quotidiani alle colture e campi di cereali rasi al suolo. Un problema che, sottolinea la Coldiretti, mette a rischio la sopravvivenza delle aziende agricole, soprattutto nelle aree interne, ma anche l’assetto idrogeologico e lo stesso ecosistema, sconvolto dalla presenza eccessiva dei selvatici ormai fuori controllo, senza dimenticare le preoccupazioni sul profilo sanitario con il rischio di contagi degli animali allevati. Il pagamento dei danni degli anni scorsi rappresenta un atto dovuto per alleviare lo stato di crisi nelle campagne, anche se l’obiettivo comune deve essere quello di risolvere una volta per tutte il problema. Ricordiamo che l’impegno assunto dalla Regione Marche riguardava lo sblocco dei pagamenti, la revoca del tetto massimo agli aiuti, istituzione di un tavolo per discutere la proposta di legge sul contenimento dei cinghiali e l’impegno a cancellare i paletti troppo restrittivi e a passare dagli indennizzi al pieno risarcimento.

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