Bianchello e Colli Pesaresi hanno calamitato l’attenzione dei buyer, ma la grande sorpresa è il successo riscosso dal vino di visciole. E’ il primo bilancio stilato dalla Coldiretti provinciale in merito alla presenza del vino pesarese al Vinitaly. Una partecipazione qualificata che ha messo in vetrina le eccellenze della vitivinicoltura del territorio. “L’impressione è che i nostri stand abbiamo avuto più visitatori del solito, grazie anche all’ottimo lavoro di promozione portato avanti – conferma il produttore pergolese Franco Tonelli, della Fattoria Villa Ligi, che fa vendita diretta in azienda e nei mercati di Campagna Amica -. Molti i contatti avuti con i buyer stranieri, soprattutto americani, che speriamo ovviamente si traducano in ordini”. Grande attenzione per il Bianchello, che si conferma un vino dalle caratteristiche idali per incontrare il gusto del pubblico internazionale, ma anche per i rossi Colli Pesarese e Pergola. Grandi curiosità e apprezzamenti ha raccolto anche il vino di visciola, uno dei prodotti tipici della provincia pesarese che in questi ultimi anni ha conosciuto una vera e propria rinascita. “E’ proprio puntando sui vitigni autoctoni e sul territorio che è stato possibile portare avanti un percorso verso la qualità che sta dando oggi i suoi frutti in termini di visibilità del nostro vino – sottolinea Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche -. Lo confermano i risultati ottenuti al Vinitaly ma anche la crescita di fenomeni come la vendita diretta in cantina e nei mercati degli agricoltori e dell’enoturismo”.