7 Marzo 2016
COLDIRETTI MARCHE, UE TAGLIA FONDI AD AZIENDE DANNEGGIATE DA CINGHIALI E LUPI

L’Ue taglia i fondi alle aziende agricole danneggiate da cinghiali, lupi e altri animali selvatici. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Marche dopo il varo della nuova delibera della Regione che introduce l’applicazione del cosiddetto regime de minimis. Il dispositivo prevede, in pratica, un tetto oltre il quale i danni non verranno pagati, poiché gli indennizzi sono considerati alla stregua di aiuti di stato. “E’ l’ennesimo paradosso di un’Europa che considera l’origine in etichetta un attentato alla concorrenza e i risarcimenti agli agricoltori che si sono visti campi distrutti e greggi sbranate come un favoritismo – denunciano Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche, e il direttore Enzo Bottos -. Una scelta che contrasta peraltro con il fatto che in Italia, contrariamente ad altri paesi europei, la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, il quale è dunque tenuto a risarcire i danni causati alle attività economiche”. La Coldiretti Marche ha incontrato la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, e l’assessore alla caccia, Moreno Pieroni, per sollecitare un intervento sul problema, con l’impegno a sbloccare i fondi per le imprese danneggiate e a lasciare aperta la possibilità di risarcire anche le aziende con danni superiori al tetto (che è di 15mila euro in tre anni), operandosi assieme al Ministero delle Politiche agricole affinché l’Ue faccia marcia indietro. Ma si attende anche una risposta sulla a bozza di legge proposta dalla Coldiretti alla Regione Marche per fronteggiare l'emergenza selvatici, un problema che ha assunto ormai rilevanza a carattere nazionale.   

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