8 Gennaio 2014
COLDIRETTI MARCHE: SUBITO PIANO INDUSTRIALE COOPERLAT E COINVOLGIMENTO COOP LOCALI

Presentazione di un piano industriale da parte della Cooperlat; coinvolgimento delle cooperative locali nell’amministrazione e nelle scelte del gruppo; stop alla chiusura dello stabilimento ascolano; più trasparenza nella filiera marchigiana del latte. Sono le richieste avanzate dalla Coldiretti Marche al tavolo sulla chiusura della Coalac convocato in Regione dal Governatore Spacca, con la partecipazione di amministratori locali e sindacati. “E’ tempo che la Cooperlat abbandoni la cosiddetta politica del ‘carciofo’, ovvero la chiusura volta per volta di siti produttivi, e presenti un vero piano industriale – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, assieme al direttore Costante Arosio -. Ma è necessario anche che le cooperative locali possano entrare nell’amministrazione del gruppo, come disposto dal Ministero. Serve poi un impegno di tutti per rilanciare e mettere in trasparenza la filiera del latte marchigiano”. A tale proposito la Coldiretti ha ringraziato gli amministratori, dal presidente Spacca al sindaco di Ascoli, Castelli, che in queste ore si sono messi al lavoro per fare chiarezza sul futuro della Coalac e dell’intero settore lattiero-caseario. Nel 2013 supereranno quota 60 milioni di euro gli arrivi di latte, latticini e prodotti semilavorati come le cagliate, polvere di latte, caseine e caseinati, con cui produrre formaggi di fatto senza latte. Questa situazione, sottolinea Coldiretti, danneggia i consumatori, spesso ignari di portare in tavola prodotto straniero, e impoverisce le stalle sul territorio, dove il latte viene sottopagato, spesso proprio a causa della concorrenza di prodotto straniero.

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