22 ottobre 2009
COLDIRETTI, SCOMPARSA 229MILA ETTARI DI TERRENI AGRICOLI
CAUSA DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO MARCHE
La scomparsa nelle Marche di un’area agricola grande quasi quanto la provincia di Pesaro è senza dubbio una delle cause del dissesto idrogeologico, poiché negli ultimi cinquant’anni si sono sostituiti terreni fertili con capannoni e cemento. E’ quanto dichiara Coldiretti Marche in merito alla presentazione del rapporto Ecosistema Rischio 2009 di Legambiente e Protezione Civile presentato oggi ad Ancona. Una situazione preoccupante, alla quale non è estranea la progressiva diminuzione della superficie agricola - fa notare Coldiretti Marche -. Scomparse le imprese, specie nelle zone montane, sono scomparse anche le opere di manutenzione effettuate dagli agricoltori. E, oggi, ci ritroviamo ad intervenire e spendere solo quando la frittata è fatta, mentre basterebbe una maggiore prevenzione per evitare disastri annunciati. Negli anni Sessanta la superficie agricola era di 900mila ettari, pari al 92% delle Marche. Oggi siamo a 671mila ha (69% del totale regionale), con un saldo negativo di 229mila ettari. Una corretta gestione delle aree, a cominciare da quelle montane – sottolinea Coldiretti Marche - è di vitale importanza, poiché aiuta a prevenire i fenomeni di dissesto che inevitabilmente fanno sentire i propri effetti ovunque. La salvaguardia del territorio può essere assicurata in modo duraturo solo da un'efficace gestione e tutela delle zone, fondata sullo sviluppo delle attività colturali e gestionali del territorio, sulla sistemazione idraulica, agraria e forestale, sul corretto utilizzo delle risorse, sulla presenza costante di residenti e imprese efficienti.
22 Ottobre 2009
COLDIRETTI MARCHE, SCOMPARSI 229MILA ETTARI DI TERRENI AGRICOLI