1 Marzo 2012
COLDIRETTI MARCHE: SALE A 95 MLN IL CONTO DEI DANNI DA NEVE

Sale a novantacinque milioni di euro il conto dei danni al settore agricolo causati dalle eccezionali nevicate di febbraio, letteralmente triplicato rispetto alle prime ricognizioni. A fare i conti è la Coldiretti, con una stima effettuata sulla base delle segnalazioni giunte nei propri uffici alla data del 29 febbraio scorso, indicato come il termine per la presentazione delle domande necessarie per accedere ai fondi previsti dalla legge 102 sulle calamità naturali. Sul territorio regionale sono state raccolte 2.100 denunce di danni da parte delle imprese agricole, per un totale di circa novantacinque milioni di euro di danni. Come previsto, la provincia di Pesaro Urbino è quella che ha pagato il conto più salato: quarantaquattro milioni e mille aziende colpite. Nel Maceratese le denunce sono state cinquecento, per una richiesta di ventidue milioni di euro. A venti milioni ammonta, invece, il conto per la provincia di Ancona, con quattrocentocinquanta segnalazioni. Le imprese del territorio di Ascoli ad avere problemi sono state un centinaio, per un danno complessivo stimato in sette milioni di euro, mentre nel Fermano si contano una cinquantina di segnalazioni, per quasi due milioni di euro. Intanto, proprio per favorire la quantificazione esatta dei danni, la Regione Marche ha accolto la richiesta di Coldiretti di prorogare al 9 marzo il termine per la presentazione dei modelli presso i servizi decentrati della Regione Marche. Le eccezionali nevicate di febbraio hanno causato crolli di stalle, fienili, capannoni e la morte di 800 fra agnelli e pecore, 5.000 polli, 200 bovini. A ciò si assommano le serre distrutte, il latte gettato a causa dell'impossibilità di trasportarlo, le produzioni ortofrutticole e gli ulivi “bruciati” dal gelo, gli aborti negli allevamenti ovini, gli impianti idrici con le tubature spaccate dal ghiaccio, oltre ai danni infrastrutturali.

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