22 Luglio 2011
COLDIRETTI: MARCHE PRIME IN ITALIA A SPERIMENTARE LA SEMPLIFICAZIONE IN CAMPAGNA, TEMPI BUROCRATICI RIDOTTI A UN SESTO

Tempi burocratici ridotti a un sesto rispetto al passato, procedure più snelle per aprire un agriturismo o costruire strutture al servizio dell'impresa. Sono gli effetti del via alla semplificazione burocratica nelle campagne delle Marche, prima Regione in Italia a sperimentare l’affidamento ai Centri di assistenza agricola (Caa) di una serie di provvedimenti sino ad oggi di competenza dei propri uffici. La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, ha approvato una delibera che va a recepire le richieste avanzate da Coldiretti per lo snellimento delle procedure attraverso l'effettivo coinvolgimento dei centri di servizi promossi dai privati. “Sussidiarietà e semplificazione sono due elementi cardine per il progetto di filiera agricola italiana firmata dagli agricoltori - spiegano Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche, e il direttore Angelo Corsetti - e questa iniziativa pone il nostro territorio all’avanguardia a livello nazionale, grazie alla sensibilità dimostrata dalla Regione”. Una volta redatto il regolamento applicativo della delibera da parte degli uffici regionali, i Caa abilitati (come il Caa Coldiretti), potranno, attraverso la stipula di apposite convenzioni, istruire una serie di procedimenti amministrativi per i quali bisognava sino ad oggi rivolgersi alla pubblica amministrazione. Vediamo quali. Innanzitutto ci si potrà rivolgere ai Centri di assistenza agricola per ottenere la certificazione della qualifica di imprenditore agricolo professionale (Iap). Oltre a ciò, verranno rilasciati anche i permessi per costruire in zona agricola. Possibile anche ottenere l’abilitazione all’esercizio dell’attività agrituristica, di fattoria didattica e di fattoria sociale, con l’iscrizione negli appositi elenchi degli operatori. Infine, i Caa rilasceranno la concessione di carburante agli utenti di macchine agricole, attraverso le quali ottenere i buoni. Ma a questi quattro adempimenti se ne aggiungeranno molti altri, una volta che il sistema sia entrato a regime. Nella delibera si prevede, infatti, la possibilità di ampliare l'elenco dei procedimenti di competenza del Caa. Di fatto i centri autorizzati procederanno all’istruttoria delle domande, con la verifica della documentazione e degli altri adempimenti. Si accorciano, come detto, anche i tempi per l’accoglimento delle istanze. Rispetto ai centottanta giorni necessari in passato per il silenzio-assenso, con l’affidamento del servizio al Caa si passa a trenta giorni. Per essere abilitati, i Centri di assistenza devono rispondere a una serie di requisiti, tra cui operare nella regione Marche.

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