Produzione contenuta, ma sui livelli dello scorso anno; qualità ottima. Sono le previsioni per la vendemmia 2012 secondo un’analisi di Coldiretti Marche e di Alberto Mazzoni, presidente di Assoenologi Marche, con le operazioni di raccolta che sono già iniziate sul territorio regionale per le varietà precoci, dallo Chardonnay all’Incrocio Bruni, con un leggero anticipo dovuto al caldo. Nonostante i timori, visti i gravissimi problemi causati dalle altre colture, la siccità non sembra aver ancora compromesso la campagna vinicola 2012, la cui produzione dovrebbe attestarsi sotto gli 800mila quintali. “La fertilità media delle gemme è stata nella media storica, superiore del 15 per cento rispetto al 2011, ma a seguito del caldo ripetuto gli acini dovrebbero pesare di meno della media – sottolinea Alberto Mazzoni -. Alla data odierna e in attesa di un cambio delle condizioni meteo, si stima una produzione uguale o superiore del 5 per cento nel confronto col 2011”.Sulla base dei parametri produttivi dei vigneti e dell’andamento complessivo del clima, si prevede per il vino una qualità ottima. Una buona notizia, secondo Coldiretti Marche, per un settore che rappresenta una vetrina importante a livello internazionale per la nostra Regione. Nel 2011 il vino marchigiano ha supera quota 45,7 milioni di euro, il 10 per cento in più rispetto al 2010. In pratica le esportazioni vitivinicole rappresentano un sesto dell’intero settore agroalimentare regionale, oltre che la voce più importante.Segnali positivi anche dai mercati. Le uve stanno registrando un incremento pari al 10% rispetto lo scorso anno ma per quanto concerne il vino è tutto da vedere. Circa l’ottanta per cento delle uve verrà utilizzato per la produzione di vini Doc e o Docg. Secondo un'analisi Coldiretti su dati Istat, nelle Marche operano 17mila aziende vinicole.