3 Giugno 2012
COLDIRETTI MARCHE, NEI PICCOLI COMUNI SI COLTIVA IL 50% DEI PRODOTTI SULLA TAVOLA

Nei piccoli comuni si coltiva il 50 per cento dei prodotti che si portano ogni giorno in tavola. E’ quanto sottolinea Coldiretti Marche nel giorno di  Voler bene all’Italia, la festa promossa in collaborazione con Legambiente che celebra i centri sotto i cinquemila abitanti. Alle produzioni dei piccoli comuni marchigiani si devono alcune delle specialità più note della nostra regione, dal vino Lacrima di Morro d'Alba Doc alla Vernaccia di Serrapetrona Docg, dal prosciutto di Carpegna Dop all'olio di Cartoceto Dop, dai maccheroncini di Campofilone al carciofo di Montelupone, dalla cipolla di Suasa al vino San Ginesio Doc. Oltre a rappresentare la metà della produzione agroalimentare, i piccoli comuni assicurano spesso una maggiore qualità della vita, dalla sicurezza al cibo. Occorre però che i piccoli comuni siano sostenuti, a partire dalla garanzia dei servizi necessari ad evitare lo spopolamento. In tale direzione Coldiretti sta promuovendo, con la filiera agricola tutta italiana, lo sviluppo di una grande rete di aziende che fanno vendita diretta, di cui quasi la metà presente proprio all’interno di un centro sotto i cinquemila abitanti. Ma il ruolo dell’agricoltura nei piccoli comuni è particolarmente importante anche perché le imprese multifunzionali garantiscono una costante manutenzione del territorio, prevenendo i rischi di dissesto idrogeologico.

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