4 Giugno 2015
COLDIRETTI MARCHE, MONCALVO: “FILIERA CARNE MARCHIGIANA ESEMPIO DELL’AGRICOLTURA CHE VOGLIAMO”

“L’esperienza della filiera della carne di razza bovina Marchigiana è un esempio dell’agricoltura che vogliamo, quella che coniuga legame col territorio, innovazione e trasparenza, ed è la dimostrazione che nell’agricoltura c’è oggi una traiettoria di futuro”. Lo ha detto il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, intervenendo all’evento sulla carne bovina marchigiana che ha aperto la giornata dedicata dal padiglione Coldiretti ad Expo all’agricoltura della provincia di Ancona. Bovinmarche che oggi fa parte di Fai, Filiera agricola italiana, rappresenta una delle eccellenze del panorama agroalimentare delle Marche dell’Italia, la Razza Bovina Marchigiana, che rientra nella Igp Vitellone bianco dell’Appennino centrale. Un esempio, ha sottolineato Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche, di come puntando sull’etichettatura d’origine e sulla valorizzazione delle razze autoctone si possa non solo tutelare la biodiversità, ma conquistare i mercati, come dimostra anche il fatto che ben quattordici ristoranti dentro Expo abbiamo puntato proprio su questo prodotto. Non a caso, come sottolineato dal presidente di Bovinmarche, Domenico Romanini, un impulso importante al rilancio della carne di razza Bovina Marchigiana è venuto dall’emergenza Mucca Pazza. La possibilità di garantire ai consumatori l’origine di quanto portavano in tavola (Bovinmarche è stata pioniera in questo, con l’avvio di un sistema di tracciabilità elettronica nel lontano 1987) è stata determinante nel successo di questo tipo di carne di alta qualità, al punto che la domanda arriva spesso a superare l’offerta. E intanto, ha ricordato il direttore di Bovinmarche  è stato dato il via a nuove iniziative, come il marchburger, l’hamburger certificato di Marchigiana. Ma opportunità per gli allevatori di Marchigiana potrebbero venire anche dal nuovo Piano di sviluppo rurale, di cui ha parlato il dirigente del Servizio Agricoltura della Regione Marche, Cristina Martellini, che ha annunciato  Al termine spazio alle eccellenze vitivinicole anconetane, dal Verdicchio dei Castelli di Jesi alla Lacrima di Morro d’Alba fino al Rosso Conero. Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini e da Otello Renzi, noto sommelier dell’Ais.

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