8 Gennaio 2015
COLDIRETTI MARCHE, MANGIATOIE VUOTE PER ATTACCHI CINGHIALI

Oltre a danneggiare le aziende agricole e a mettere a rischio la sicurezza dei cittadini, gli attacchi dei cinghiali stanno causando problemi per l’alimentazione delle mucche e degli altri animali da allevamento. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Marche mentre continuano le incursioni degli animali selvatici nelle campagne dell’intero territorio. Le colture più colpite dagli attacchi dei cinghiali sono i cereali, con particolate riferimento per il mais. Un prodotto fondamentali per garantire l’alimentazione “dal campo alla stalla” sulla quale hanno puntato molti allevamenti della regione, con l’obiettivo di assicurare una sempre maggior qualità delle carni. L’incapacità di limitare la presenza dei selvatici sta dunque causando disagi anche alle aziende zootecniche del territorio. Nelle scorse settimane, proprio per dare un segnale rispetto alla necessità di invertire la rotta la Coldiretti aveva invitato ad autosospendersi i suoi rappresentanti dagli Ambiti territoriali di caccia (Atc), gli enti che sovrintendono alla gestione della fauna selvatica. Una scelta che in molti Atc ha riscosso l’adesione anche dei rappresentanti di altri settori, oltre che degli agricoltori. D’altro canto, denuncia Coldiretti, non sono mancate reazioni incomprensibili da parte di qualche responsabile degli Ambiti territoriali, e ciò nonostante le conclamate gravi inefficienze operative a livello di programmazione e gestione che continuano a creare problemi alle aziende. Basti pensare all’inadeguatezza delle modalità di accertamento e riconoscimento dei danni, con dilatazione dei tempi di pagamento e indennizzi che coprono una minima parte delle perdite reali subite dalle aziende, senza peraltro considerare quelle conseguenti (perdita di quote di mercato, ecc.).

seguici su 👍