17 Novembre 2011
COLDIRETTI MARCHE, DA VENDITA TERRENI PUBBLICI POSSONO NASCERE 1.600 IMPRESE GIOVANI

Dalla vendita dei circa quindicimila ettari di terreni agricoli pubblici regionali, prevista dalla legge di stabilità, possono nascere nelle Marche 1.600 nuove imprese agricole condotte da giovani, ai quali è stato assicurato il diritto di prelazione nelle procedure di cessione. L’analisi è stata presentata da Coldiretti Giovani Impresa a Roma, in occasione dell’assegnazione del premio Oscar Green alle imprese più innovative promosso con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. All’evento hanno preso parte anche la delegata regionale dei giovani imprenditori della Coldiretti, Maria Letizia Gardoni, e Giorgio Poeta, apicoltore di Fabriano indicato tra i diciotto finalisti. La legge di stabilità approvata prevede che entro tre mesi vengano individuati dal Ministero delle Politiche Agricole, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, i terreni da alienare, la cui vendita porterebbe nelle casse dello Stato circa 266 milioni di euro. Dal ritorno delle terre pubbliche agli agricoltori che le coltivano possono nascere nuove imprese o, in alternativa, essere ampliate quelle esistenti, come testimonia il fatto che il 50 per cento delle aziende già esistenti condotte da giovani “chiede” la disponibilità di terra in affitto o acquisizione, secondo una indagine Coldiretti/Swg. Nelle Marche sono circa 2.300 le imprese agricole condotte da under 35, il 5 per cento del totale. Nell’ambito dell’Oscar Green è stato allestito un salone della creatività dove sono state esposte alcune delle idee più innovative prodotte dai giovani agricoltori per battere la crisi e rilanciare lo sviluppo. Giorgio Poeta ha presentato il suo miele in barrique, il primo in Italia fatto invecchiare in botti di rovere, proprio come i grandi vini. Un'idea che ha calamitato grande attenzione e sta riscuotendo risultati interessanti anche sul mercato.

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