L’afa non minaccia solo le persone ed è allarme caldo anche nelle stalle marchigiane, con le previsioni per i prossimi giorni che indicano “bollino rosso” e stato di allerta sia a livello di produttività che per la stessa salute degli animali. A lanciarlo è la Coldiretti Marche sulla base dei dati dell’Osservatorio agroclimatico del Ministero relativi al Thi (Temperature Humidity Index), l’indice bioclimatico che permette di valutare la temperatura ambientale percepita dagli animali in relazione ai valori dell'umidità relativa dell'aria. Il livello dello stress dipende sia dall'entità del superamento del valore critico (variabile in relazione all'età, alla razza, etc.) sia dalla durata temporale di tale superamento. Le previsioni per la settimana entrante indicano un indice di rischio elevato fino al 13 luglio praticamente per tutto il territorio regionale, fatta eccezione per le zone interne della provincia di Ascoli Piceno, con un crollo della produzione di latte. Ma nella giornata di domani, lunedì 11 luglio, sarà addirittura bollino rosso, con l’indice vicino ai valori massimi nella fascia costiera e collinare che va dalla provincia di Pesaro Urbino a quella di Ancona. Oltre ai rischi per gli animali, il fenomeno porta ad un aumento dei costi per gli allevatori, per i maggiori consumi di acqua ed energia oltre che per un’alimentazione ad hoc per le mucche, ricca di sali minerali e altre sostanze utili a contrastare l'afa. E intanto nei primi giorni di luglio si registra un incremento di 1,8 gradi delle temperatura rispetto alla media storica, secondo i dati dell’Assam.