30 Maggio 2012
COLDIRETTI MARCHE: CROLLO DEI PREZZI DELL’OLIO (-19%), SERVE UNA LEGGE CONTRO I FALSI

La concorrenza del falso olio made in Italy sta facendo crollare i prezzi all’origine dell’extravergine marchigiano con gravi difficoltà per i produttori nostrani. La denuncia viene dalla Coldiretti regionale che ha lanciato una campagna per promuovere una legge per garantire scritte in etichetta più grandi, stop ai marchi ingannevoli e al segreto sui nomi delle aziende che importano olio dall’estero, ma anche test della verità probatorio per la classificazione delle caratteristiche qualitative. Un’iniziativa che coinvolgerà la Regione Marche e i parlamentari eletti nelle Marche. Nonostante un calo della produzione del 39 per cento registrato nel 2011, con appena 27mila quintali, i prezzi all’origine dell’olio nostrano sono calati del 19 per cento. Un fenomeno, secondo Coldiretti, le cui motivazioni vanno ricercate nella mancanza di trasparenza sulla provenienza dell’olio di oliva in vendita. L’arrivo di olio di oliva straniero ha raggiunto il massimo storico e il risultato è che la maggioranza delle bottiglie di olio proviene da olive straniere senza che questo sia sempre chiaro ai consumatori ma si assiste anche ad una forte riduzione della qualità dell’olio in vendita, oltre che a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni. Sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati è quasi impossibile, nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. La scritta è riportata in caratteri molto piccoli, posti dietro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile. Inoltre spesso bottiglie con extravergine ottenuto da olive straniere sono vendute con marchi italiani e riportano con grande evidenza immagini, frasi o nomi che richiamano all’italianità fortemente ingannevoli. I consumatori dovrebbero fare la spesa con la lente di ingrandimento per poter scegliere consapevolmente.

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