4 Agosto 2011
COLDIRETTI MARCHE: CONCLUSA MIETITURA, AUMENTA IL GRANO DURO, BOOM DELL’ORZO

Aumenta la produzione di grano duro di qualità per la pasta, scende quella di tenero per il pane ma è l’orzo a far registrare un vero e proprio boom. E’ la “fotografia” delle operazioni di mietitura appena concluse nella nostra regione, secondo l’analisi di Coldiretti Marche sui primi dati Istat. Nonostante la diminuzione di 5mila ettari seminati, le previsioni sul grano duro indicano un raccolto di circa 5,1 milioni di quintali, con un aumento dell’otto per cento rispetto al 2010, con un prodotto dall’alto contenuto proteico. Cala drasticamente (-40%), invece, la produzione di grano tenero. Se ne sono raccolti 336mila quintali, contro i 570mila di dodici mesi fa. A far registrare un vero e proprio boom è l’orzo, con una produzione quasi sestuplicata. Le previsioni Coldiretti su dati Istat indicano, infatti, un raccolto di 2,9 milioni di quintali su 24mila ettari. Nel 2010 erano stati appena 570mila su 15mila ettari. Sul fronte dei prezzi il grano viene pagato circa trenta euro al quintale, ma pesa l’aumento dei costi di produzione, rincarati del 5,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno su concimi, prodotti energetici, ecc. Per valorizzare appieno le produzioni cerealicole marchigiane di qualità Coldiretti chiede ora che vengano emanati i provvedimenti applicativi previsti dalla legge nazionale sull’etichettatura di origine approvata all’unanimità dal Parlamento italiano all’inizio dell’anno, che prevede l’obbligo di indicare l’origine per tutti gli alimenti. Ma con il progetto per una filiera agricola tutta italiana promosso da Coldiretti sono anche già avviate alcune esperienze dal campo alla tavola, come quella della pasta Ghigi, fatta con grano coltivato dagli agricoltori del centro Italia, la maggior parte del quale proprio dalla nostra regione.

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