5 Luglio 2016
COLDIRETTI MARCHE, CON SOLE 1.100 AZIENDE AGRICOLE SUL WEB ARRIVA L’AGRIWEB ADVISOR, FIRMATO ACCORDO CON GOOGLE E MINISTERO

Con appena 1.100 aziende agricole marchigiane che hanno oggi un sito o una pagina Internet arriva l’agri-web advisor, una nuova figura professionale nata grazie all’accordo Coldiretti – Ministero del Lavoro – Google su “crescere in digitale”. Il progetto è volto alla formazione e all’inserimento di giovani con competenze digitali nel mondo del lavoro attraverso gli strumenti del Fondo Garanzia Giovani del Ministero del lavoro. Il primo gruppo di 100 giovani “Agriweb advisor” opererà nelle strutture di Coldiretti su tutte le province, comprese quelle marchigiane, con il compito di promuovere i siti internet delle aziende agricole, sviluppare l’e-commerce aziendale e favorire la partecipazione ai social media per migliorare la comunicazione delle imprese agricole. L’obiettivo è moltiplicare nelLa nostra regione quelle esperienze positive già avviate, dal commercio elettronico contadino alla farm adoption, fino alla coltivazione on line. E’ il caso di Ortiamo, di Cagli (Pesaro Urbino).  fratelli Francesco e Mirko Tassi, uno bancario e l’altro ingegnere elettronico, appassionati giocatori di Farmville, hanno pensato di tradurre in pratica la passione per il pollice verde, dando la possibilità ai cittadini di realizzare da sé un proprio orto con la collaborazione dell'azienda agricola Barona. Sul sito www.ortiamo.it si può progettare il campo scegliendo i tipi di ortaggi preferiti. La società realizza l’orto voluto e poi si può scegliere se darsi da fare in prima persona con la zappa o restare seduti in poltrona e attendere che il raccolto cresca e venga consegnato a domicilio. Massimo Maffeo, dell’impresa agricola Terra Grata, ha lanciato la possibilità di preparare sul proprio sito web (www.terragrata.it) una marmellata scegliendo da soli che tipo di frutta o verdura usare, ovviamente coltivata in azienda, quanto zucchero (bianco o di canna) e le tipologie di vaso. Una volta elaborata la ricetta preferita, questa viene prodotta dall’azienda e spedita direttamente a casa con etichetta dedicata. Ma c’è anche chi attraverso il web ha lanciato la pratica delle adozioni “green”. E’ il caso dell’azienda agricola Monsanto di cagli (Pesaro Urbino) che dà la possibilità di adottare un ortaggio e partecipare attivamente alla preparazione del terreno, alla sua semina e infine alla raccolta. Ogni piantina (o ogni famiglia, nel caso di adozione multipla) avrà un cartello con il nome del “proprietario” che potrà seguirne i progressi sul sito o partecipando agli eventi a tema promossi dall’azienda. A Belvedere Ostrense (Ancona) l’azienda L'Acino Verde di Pierluca Federici promuove “Adotta un ulivo” (www.acinoverde.it). Durante l’anno si riceveranno notizie e foto sulle varie fasi di sviluppo della pianta (potatura, fioritura, ecc.) fino al momento della raccolta e della molitura. Tutto quanto prodotto con le olive della pianta arriverà quindi direttamente a casa: olio extravergine d’oliva, ma anche olio aromatizzato, prodotti cosmetici e cioccolatini, tutti all’olio d’oliva. Sempre nell'Anconetano a San Marcello, la Tenuta San Marcello propone l'adozione di una vigna Doc di Lacrima di Morro d'Alba o di Verdicchio dei Castelli di Jesi (www.tenutasanmarcello.net). Con l’idea promossa da Massimo e Pascale Palmieri è possibile scegliere quanti metri di vigneto si intende possedere e per quanti anni. In cambio si avrà una rendita in bottiglie di vino con etichette personalizzate per tutta la durata del contratto, oltre alla mappa e all'attestato di proprietà. L’obietitvo, conclude Coldiretit, è superare il pesante “digital divide” tra città e campagna dove le nuove tecnologie sono uno strumento indispensabile per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire. Da qui l’importanza di estendere la banda larga e le nuove tecnologie nelle aree rurali a sostegno delle imprese e dei cittadini che in misura crescente scelgono di vivere lontano dalle città”.

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