Le misure per la promozione del vino in vendita diretta e sui mercati esteri contribuiranno a sostenere un trend che nel 2010 ha visto le bottiglie made in Marche ottenere uno storico record nell’export, raggiungendo quota 41,3 milioni di euro, mentre gli acquisti in cantina superano ormai i 50 milioni di euro. E’ il commento della Coldiretti all’iniziativa avviata dalla Regione Marche sul fronte della commercializzazione dei prodotti vinicoli nei paesi terzi e per la vendita extra aziendale. I produttori che vendono direttamente in cantina o nei negozi aperti nei centri cittadini sono circa 900, con un trend ormai in costante ascesa, grazie anche allo sviluppo dei Punti di Campagna Amica promossi dalla Coldiretti. Sul fronte delle esportazioni, poi, il vino marchigiano ha oltrepassato per la prima volta la soglia dei 40 milioni, concludendo il 2010 con la cifra di 41.319.000 euro, il 13 per cento in più rispetto ai 36.634.000 euro del 2009. L’export vitivinicolo rappresentano così un sesto dell’intero settore agroalimentare, oltre che la voce più importante. “Il settore del vino è un po’ la vetrina non solo della nostra agricoltura ma dell’intero territorio sui mercati di tutto il mondo – sottolinea Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche –, oltre a rappresentare un volano di sviluppo, anche dal punto di vista occupazionale”. “Occorre ora consolidare i primati ottenuti nell’export sul nostro territorio dando risposte alle esigenze dei produttori – aggiunge il direttore di Coldiretti Marche, Angelo Corsetti -. e sfruttando le opportunità create con il progetto di filiera agricola tutta italiana, soprattutto dal punto di vista della vendita diretta”.