29 Gennaio 2014
COLDIRETTI MARCHE: BENE REGIONE SU OGM, 8 SU 10 CONTRARI AL CIBO BIOTECH

Il no della Regione Marche alle coltivazioni geneticamente modificate va incontro alle richieste di 8 cittadini su 10 che sono contrari alla diffusione del biotech in agricoltura. E’ il commento della Coldiretti alle parole pronunciate dall’assessore all’Agricoltura, Maura Malaspina, in occasione dell’incontro della rete delle Regioni per “Un’Europa libera dagli Ogm”. Proprio le Marche sono state pioniere nella tutela dell’ambiente con la lungimirante scelta di non coltivare biotech. Gli organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura, sottolinea la Coldiretti, non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività e del Made in Italy. In Europa, spiega la Coldiretti, sono rimasti solo cinque paesi (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania) a coltivare Ogm, con 129mila ettari di mais transgenico piantati nel 2012, una percentuale irrisoria della superficie agricola comunitaria pari a molto meno dello 0,001 per cento della superficie totale di 160 milioni di ettari coltivati in Europa, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isaaa.

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