11 Marzo 2014
COLDIRETTI MARCHE: BENE LEGGE FORESTALE, IN 50 ANNI BOSCHI RADDOPPIATI

La nuova legge forestale contribuirà a gestire in maniera più efficace un patrimonio che conta oggi nelle Marche 518 milioni di alberi su 308mila ettari di superficie boschiva, oltre il doppio rispetto a quella censita cinquant’anni fa. Ad affermarlo è la Coldiretti dopo l’ok del Consiglio regionale alla revisione della normativa per il settore. Tra le novità, un maggiore coinvolgimento delle aziende agricole nella gestione delle foreste per la tutela della pubblica incolumità, prevenendo i rischi di dissesto idrogeologico che hanno effetti devastanti sull’intero territorio. Le recenti esondazioni, con la grande quantità di legno e alberi rinvenuti intorno ai punti critici dei fiumi, hanno dimostrato come molti danni si sarebbero potuti contenere se non addirittura evitare non solo con una migliore manutenzione dei corsi d’acqua ma anche attraverso un più efficace mantenimento della salute e della vitalità degli ecosistemi forestali. Allo scopo di prevenire gli incendi è stata inoltre concessa la possibilità di bruciare materiale agricolo e forestale naturale non pericoloso. Ma, per la prima volta, si rivedono anche gli assetti fondiari, distinguendo tra i semplici usi civici e le proprietà collettive, delle quali vengono così riconosciuti i diritti. Secondo un’analisi Coldiretti sulla base dell'ultimo Inventario Nazionale del Corpo Forestale dello Stato, la provincia con il maggior numero di boschi è quella di Pesaro Urbino (121mila ettari), davanti a Macerata (87mila ettari), Ascoli Piceno e Fermo (69mila ettari) e Ancona (31mila ettari).

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