Il servizio del nido domiciliare annunciato dalla Regione Marche ha lo stesso obiettivo degli agrinido, quello di potenziare l’offerta di servizi nelle aree dove sarebbe altrimenti impossibile avviare esperienze pubbliche. A sottolinearlo è la Coldiretti Marche, commentando l’annuncio dell’avvio del nuovo sistema sperimentale di “asilo casalingo”. L’agrinido, anch’esso nato da una sperimentazione lanciata dall’Assessorato regionale all’Agricoltura, su iniziativa di Coldiretti, vedrà quest’anno l’apertura sul territorio regionale di nuove strutture. Esse andranno ad aggiungersi a “L’esperienza” di Pievebovigliana, gestito dalla titolare dell’agriturismo Sapori di Campagna, Barbara Aureli, che ha concluso il primo periodo di programmazione con ottimi risultati. A settembre, in particolare, apriranno i battenti gli agrinido delle aziende la Quercia della Memoria di San Ginesio (Macerata) e Rio Salso di Tavullia, in provincia di Pesaro Urbino. Ma sono diverse le imprese agricole interessate a sperimentare il nuovo modello di welfare rurale.