6 Aprile 2012
COLDIRETTI MARCHE, 10 MILIONI DI UOVA PER PRANZI E COLAZIONI DI PASQUA

Tra pranzi, colazioni e dolci, sono dieci milioni le uova che verranno consumate sulle tavole della regione per le festività pasquali. E' quanto stima la Coldiretti Marche, sottolineando che, se cala il consumo di uova di cioccolato, resta inalterata la tradizione di portare in tavola le uova “tradizionali” proposte in diversi modi, oltre che utilizzate per la preparazione di primi piatti, colombe e altri dolci. E non mancheranno i tradizionali giochi che le vedono protagoniste, meglio se dipinte, dalla “scoccetta” del Piceno al “punta e cul” di Urbania. L'invito di Coldiretti è comunque quello di preferire uova prodotte in Italia, sfruttando la possibilità di controllare la provenienza di quanto si porta in tavola garantita dall'etichetta obbligatoria d'origine. Sulle uova di gallina è presente un codice che comprende un numero che consente di risalire al tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all'aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie), la sigla dello stato in cui è stato deposto (es. IT), il codice Istat del Comune, la sigla della Provincia e, infine il codice distintivo dell'allevatore. A queste informazioni si aggiungono, conclude la Coldiretti, quelle relative alle differenti categorie (A e B a seconda che siano per il consumo umano o per quello industriale) per indicare il livello qualitativo e di freschezza e le diverse classificazioni in base al peso (XL, L, M, S).

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