1 Agosto 2013
COLDIRETTI MACERATA: LUPO INVESTITO, ORA PIU’ ATTENZIONE A DANNI A GREGGI E MANDRIE

La vicenda del lupo investito a San Severino Marche testimonia che ad una legittima attenzione verso le specie protette non corrisponde un’analoga sensibilità verso i danni causati agli allevamenti, con pecore, vitelli e cavalli sbranati. La protesta viene dalla Coldiretti, dopo il ritrovamento della carcassa dell’animale, ucciso da un’auto. L’efficiente meccanismo scattato per verificare le circostanze del decesso del lupo, con il coinvolgimento di Forestale ed Asur, stride con la disattenzione che si continua a riservare al fenomeno degli attacchi degli animali selvatici alle greggi e alle mandrie, tanto che ad oggi non sono state trovate neppure le risorse a livello regionale per pagare i danni del 2013. Una situazione che sta addirittura costringendo i pastori a far rientrare le greggi al pascolo per metterle al riparo di notte nei ricoveri anche durante la stagione estiva, con pesante aggravio dei costi. Il tutto dopo che nel 2012 sono stati uccisi dai lupi circa un migliaio tra pecore, vitelli e cavalli, per i quali si deve ancora finire di erogare i rimborsi. Coldiretti rinnova dunque la richiesta alla Regione di reperire le risorse per il pagamento dei danni ma anche di rivedere il sistema di accertamento e risarcimento affinché si  garantisca un completo reintegro della perdita di reddito per l’agricoltore, coprendo non solo i costi  dell'animale ucciso ma anche la mancata produzione di latte o di carne. Vanno inoltre incentivate finanziariamente le imprese agricole con sistemi di assicurazione contro i danni, i cui costi devono essere a carico al 100 per cento degli enti pubblici competenti a gestire la fauna selvatica. Ma va pure risolto il problema dello smaltimento delle carcasse degli animali uccisi con oneri a carico della pubblica amministrazione. Infine, serve una politica efficace di contenimento e prevenzione del problema. 

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