Continuare nell’opera di valorizzazione delle produzioni e del tessuto imprenditoriale del territorio e avviare un progetto di autoriforma per garantire i servizi rispetto al previsto piano di tagli deciso dal Governo. Sono le priorità indicate da Francesco Fucili, presidente provinciale di Coldiretti nominato all’unanimità vicepresidente della Camera di Commercio di Macerata. “Ringrazio innanzitutto chi ha voluto credere in me e nel progetto di Coldiretti che, al di là dell’andamento dei rinnovi, ha calamitato il consenso di tutte le forze imprenditoriali intorno al concetto che, per tornare a crescere, l’Italia deve fare… l’Italia – sottolinea Fucili -. Proseguiremo dunque nell’opera di valorizzazione del lavoro delle piccole e medie imprese di questa provincia, che in questi anni ha visto ottimi risultati, sia a livello locale che per quanto riguarda le esportazioni, cercando di potenziare il discorso dell’internazionalizzazione e quello del credito alle aziende”. Sul tavolo rimane però il disegno di riordino del sistema camerale deciso dal Governo. “Premesso che è oggi necessario rispondere alle richieste del Paese di riduzione dei costi della pubblica amministrazione e degli enti relativi, di semplificazione, di efficienza dei servizi, non possiamo non sottolineare che la Camera di Commercio di Macerata è stata in questi anni un esempio di gestione virtuosa delle risorse – precisa il presidente della Coldiretti -. E’ da qui che dobbiamo partire per presentare un progetto di autoriforma che sappia garantire i servizi alle imprese. E, per far fronte all’eventuale diminuzione di fondi, dovremo proseguire sulla strada già intrapresa della realizzazione di progetti a valere sui fondi europei”. Assieme a Fucili, il consiglio camerale vede la presenza di un altro esponente della Coldiretti, il direttore Assuero Zampini. “Nella riforma camerale – aggiunge - occorrerà anche dare attuazione al Rea (Repertorio economico amministrativo) strumento di trasparenza e riconoscibilità delle imprese negli scambi commerciali per realizzare un sistema terzo, unico per tutto il Paese, che renda disponibili informazioni utili alle imprese”.