3 Dicembre 2010
COLDIRETTI MACERATA: CON 7.000 KG MARCHE REGIONE LEADER DEL TARTUFO NERO, A MUCCIA CONFRONTO KM ZERO-PRODOTTI INQUINANTI

Con una produzione annua di circa 7.000 chilogrammi le Marche sono una delle regioni leader per il tartufo nero e il Festival di Muccia darà l’occasione per gustare e acquistare questa specialità, evitando di portare in tavola prodotto straniero, come quello cinese. E’ l’analisi della Coldiretti Macerata che col Mercato di Campagna Amica e una mostra sull’impatto ambientale del cibo importato dall’estero prenderà parte domani, sabato 4 dicembre e domenica 5 all’iniziativa promossa nella Distilleria Varnelli. La produzione di tartufo marchigiano si divide tra bianco, circa 3mila chilogrammi, e nero (7mila kg) e rappresenta circa un sesto del totale nazionale. “Una risorsa importante che va valorizzata con l’indicazione di origine – spiega Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Macerata che domanica prenderà parte alla tavola rotonda per -. Solo salvaguardando il legame col territorio e combattendo le frodi si possono tutelare produttori, consumatori e ambiente, visti anche gli effetti in termini di emissioni del cibo importato dall’estero”. Proprio su questo tema nello stand della Coldiretti è stata allestita una mostra sui costi a livello di inquinamento dei prodotti stranieri. Un esempio? Una bottiglia di vino cileno percorre 12mila chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole, con una produzione di 39 chilogrammi di anidride carbonica. Meglio, dunque, consumare i prodotti a km zero che la Coldiretti Macerata proporrà al Festival del Tartufo della Marca, col Mercato di Campagna Amica. Una quindicina gli stand con specialità che vanno dal vino cotto alla Vernaccia di Serrapetrona Docg, dalle marmellate ai formaggi, dalla farina di mais ai succhi di frutta naturali, fino a miele, olio, porchetta e salsicce.

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