Garantire la presenza di frutta e verdura certificati maceratesi anche negli ipermercati e nei negozi della grande distribuzione. E’ l’obiettivo del progetto promosso dalla Coldiretti Macerata e presentato nel corso di un convegno a Corridonia, alla presenza di un centinaio di imprenditori del settore. Secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, il settore degli ortaggi conta nella provincia circa 500 aziende. Dal territorio maceratese viene oltre il 10 per cento dell’intera produzione nazionale di piselli, oltre a insalate, radicchi e altri tipi di verdura. Proprio per valorizzarne la qualità, Coldiretti lancia il marchio Fai, Firmato dagli agricoltori italiani, che garantisce la sicurezza alimentare e la tracciabilità dei prodotti in tutti i vari passaggi dal campo alla tavola e ridefinisce gli standard logistici per assicurare al consumatore una maturazione ottimale. “In questi anni politiche commerciali aggressive hanno riempito il mercato di prodotti di scarsa qualità e, assieme alla crisi, provocato il calo continuo e progressivo dei consumi – sottolineano Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Assuero Zampini -. Con il progetto Filiera Agricola Italiana puntiamo a riportare frutta e verdura sulle tavole, attraverso una migliore qualità organolettica dei prodotti, più maturi e più profumati, privilegiando la qualità alla quantità”. L’iniziativa ha già avuto l’adesione di alcune grandi imprese agricole produttrici. Oltre alle verdure, il marchio riguarderà anche la patata rossa di Colfiorito, altra eccellenza della provincia che si sta cercando di valorizzare. In questa prima fase la Coldiretti Macerata punta a portare il prodotto certificato innanzitutto nei negozi della regione.