6 Novembre 2010
COLDIRETTI MACERATA: CINGHIALI PURE SULLA COSTA, DISTRUTTI MAIS E ORTAGGI A CIVITANOVA

6 novembre 2010

COLDIRETTI MACERATA: CINGHIALI PURE SULLA COSTA, DISTRUTTI MAIS E ORTAGGI A CIVITANOVA

E ora i cinghiali sono arrivati fino alla costa. A denunciarlo è la Coldiretti Macerata dopo che alcuni imprenditori agricoli in località Piani Chienti hanno visto i propri campi distrutti dalla visita notturna di un branco di animali selvatici. Nel mirino degli animali sono finiti il mais e gli ortaggi. "Alla presenza dei cinghiali nelle zone interne e alle conseguenti devastazioni siamo purtroppo abituati ma il fatto che ora si spingono addirittura sulla costa dà la dimensioni di un fenomeno che è ormai fuori controllo - afferma il presidente di Coldiretti Macerata, Francesco Fucili -. Le imprese sono esasperate dalla mancanza di risposte efficaci e gli stessi attacchi a coltivazioni di qualità come quelle degli ortaggi nella zona del Chienti stanno andando ad aumentare un conto dei danni che a livello regionale ha superato i due milioni di euro". "Verrebbe da dire che si è riusciti a destagionalizzare le presenze: andati via i turisti sono arrivati i cinghiali, ma purtroppo c'è poco da scherzare - sottolinea il direttore di Coldiretti Macerata, Assuero Zampini -. Ciò che chiediamo alla Provincia è di procedere immediatamente ai piani di abbattimento per ridurre la presenza dei cinghiali ed evitare ulteriori danni alle colture, oltre che all'ecosistema". Ma alle amministrazioni del territorio, Regione in testa, Coldiretti anche chiede la messa in opera di una cabina di regia unica sui selvatici. Solo in questo modo sarà possibile attuare una reale opera di prevenzione ed evitare che ciascun ente faccia il proprio calendario venatorio. Oltre a ciò, la nuova legge deve garantire la prevenzione dei danni attraverso il contenimento della fauna selvatica e riconoscere il ruolo multifunzionale dell'impresa agricola per il recupero e la ricostituzione degli habitat naturali. Infine, serve un fondo regionale "aperto" affinché i danni reali accertati siano pagati al cento per cento e non, come ora, solo parzialmente. Secondo Coldiretti serve inoltre che la nuova legge sia collegata con quella sui parchi.

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