28 Febbraio 2011
COLDIRETTI MACERATA, ARRIVA L’OLIO I.O.O.% PER RILANCIARE L’OLIVICOLTURA LOCALE

Un progetto per valorizzare l’olio maceratese puntando sul marchio I.O.O. (Italian Olive Oil) 100%. Se ne parlerà domani sera a Treia, nell’incontro promosso dalla Coldiretti Macerata per presentare alle imprese agricole le iniziative per il rilancio delle produzioni locali. L’appuntamento è a Treia, alle ore 20.30, nella sala mediateca Valenti in via Lanzi. “L’obiettivo è confrontarsi con gli agricoltori di una delle aree più importanti della provincia per il settore primario – spiegano Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Assuero Zampini – e trovare delle soluzioni per uscire dal momento di difficoltà puntando proprio sulla qualità e sul legame col territorio”. Un esempio è rappresentato dall’olio, sul quale l’Aprol, l’associazione produttori olivicoli, sta lavorando promuovendo il marchio IOO% Qualità italiana, che contraddistingue le produzioni certificate e di alto pregio. Ma si parlerà anche delle altre colture che caratterizzano l’economia di questa zona della provincia, a partire dal grano, il quale viene oggi quotato a prezzi che sono inferiori del 38 per cento rispetto a quelli raggiunti tre anni fa, nonostante gli aumenti che si sono verificati nell’ultimo periodo. Dei crolli dei prezzi alla produzione che si sono verificati gli scorsi anni che hanno messo in grave crisi gli agricoltori non si sono avuti riscontri al consumo dove i cittadini hanno continuato a pagare prezzi elevati. L’incidenza delle materie prime agricole sul prezzo finale di vendita degli alimenti è purtroppo marginale per le principali commodities. Basta pensare che con un chilo di grano che viene pagato oggi 27 centesimi al chilo si produce, con l’aggiunta di sola acqua, un chilo di pane che viene venduto a 2,7 euro al chilo, un rincaro di dieci volte. Da qui il progetto Coldiretti per una filiera agricola tuta italiana capace di superare le distorsioni e recuperare il valore aggiunto per le aziende. Altro tema all’attenzione sarà quello della difesa delle colture dalle avversità atmosferiche. Lo scorso anno quello di Treia è stato uno dei territori più colpiti e Coldiretti sta studiando delle soluzioni per garantire gli agricoltori attraverso il ricorso agli strumenti assicurativi, ma anche sfruttando le opportunità previste dalla Politica agricola comune.

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