4 Febbraio 2022
Coldiretti Macerata, allarme lupi: “Razzia in pieno centro abitato”

È di tre pecore gravide e quattro agnelli nati da pochi giorni il bilancio mortale dell’ultima incursione subita da un allevamento nella notte tra mercoledì e giovedì e il fatto che mette anche più apprensione è che sia verificato in pieno centro abitato. Siamo a Borgo San Lorenzo, frazione di Loro Piceno, dove Massimo Iacozzi vive e fa l’allevatore. Oltre una trentina di capi in un ovile recitato a circa 100 metri da casa sua. Ieri mattina quando vi si è recato ha subito visto che c’era qualcosa che non andava. “Nella notte sentivo i cani abbaiare ma mai avrei creduto di subire un attacco così vicino alle case” racconta. A terra le carcasse sbranate degli animali. Lupi, come ha confermato il veterinario Asur arrivato sul posto dopo la denuncia. Ora la prassi prevede un risarcimento per ogni capo “che tuttavia basta a stento per coprire le spese di smaltimento delle carcasse – spiegano da Coldiretti Macerata -. Non si tiene conto minimamente la perdita di reddito. Sono necessari interventi di riequilibrio e per questo vogliamo confrontarci con le Istituzioni ponendo il tema della differenziazione tra lupi e cani inselvatichiti. Siamo pronti a discuterne senza vincoli ideologici. Il principio è che proliferare di una specie non può avvenire a scapito di altre o se questo mette a repentaglio l’incolumità delle persone". La provincia di Macerata è la più colpita delle Marche dalle predazioni. Nel 2021 da gennaio a settembre qui si è registrato il 30% dei 59 assalti, tutti di lupi, avvenuti ai danni delle aziende marchigiane con 236 tra pecore o capre, 21 vitelli e 16 tra puledri e asini uccisi. Negli ultimi 4 anni sono stati predati oltre 1500 animali.

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